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Alla data di chiusura delle iscrizioni in convenzione della prima edizione del Campionato Velico del Lario ORC/Metrica 2014 si contano ben quarantasette iscritti. E' un risultato davvero sorprendente sia da un punto di vista numerico, che da quello qualitativo. Nel giro di pochi mesi si e' riusciti a coinvolgere un numero incredibile di armatori e di barche puntando su alcuni fattori che hanno determinato il successo di questo nuovo evento sportivo: il primo aspetto e' il coordinamento e la disponibilita' dei Circoli velici a lavorare insieme ed a condividere uno scopo comune; il secondo, l'entusiasmo dei Regatanti che forse avevano bisogno di una scossa, di un evento importante, per decidere di tornare in acqua e di regatare tutti insieme. Il Comitato Tecnico creato ad hoc per la gestione e l'organizzazione di questo evento e' stato il collante di tutte queste componenti grazie alla sforzo di Matteo Costa, timoniere comasco e regatante su diverse classi da molti anni ed Enea Beretta, Ufficiale di Regata Nazionale che dopo aver contribuito allo sviluppo del sistema ORC sul lago Maggiore ha deciso di concentrare i propri sforzi sulle acque amiche del Lario.
In chiusura dell'intensa giornata l'incontro intercircoli presso il Circolo Velico Tivano di Valmadrera mediato dal Comitato Tecnico, nel quale si sono definiti gli aspetti organizzativi dell'evento il cui scopo primario e' stato quello di uniformare le nove tappe previste dal Campionato. Undici i Circoli coinvolti da aprile a settembre e questa prima edizione che sara' resa ancora piu' emozionante grazie alla programmazione della regata long distance di settembre che partira' da Lecco e vedra' la linea d'arrivo a Domaso. Il gran finale sara' a Bellano con la disputa della storica Coppa Bellano che varra' come nona ed ultima tappa del Campionato e che definira' i vincitori delle varie classi.
Il Comitato Tecnico precisa che sara' sempre possibile iscriversi al Campionato ma il prezzo a forfait comprendente la produzione dei certificati ORC non potra' piu' essere garantito.
La premiazioni si terranno domenica 28 settembre 2014 al termine delle regate presso il Palasole di Bellano.
(uff. Stampa CVL2014)
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Questa sera presso la sede del Circolo Velico Tivano di Valmadrera s'e’ svolta la riunione di coordinamento dei Circoli che hanno aderito al Campionato Velico del Lario 2014 ORC/M.
Grazie alla calorosa accoglienza e al desiderio di fare squadra di tutte le parti, si sono prese importanti decisioni come quella di standardizzare le quote d’iscrizione che quest’anno non supereranno i 60 Euro a weekend. Molto s’e’ fatto sul fronte dell’organizzazione. Il Comitato Tecnico del Lario presterà ai Circoli la propria competenza nella gestione della documentazione, delle crew list e delle classifiche. Insomma per la prima volta i Circoli potranno concentrare le loro energie nell’accoglienza delle barche e degli equipaggi delegando una parte della burocrazia al CTL. Gli armatori attraverso il portale della manifestazione potranno aggiornare le crew list sino alle 18:00 del giorno precedente l’evento. Ai Circoli giungeranno gli elenchi aggiornati facilitando cosi il compito del controllo della documentazione. I Circoli avranno infine a disposizione uno strumento che permettera' loro di accedere alla visione dei documenti di tutte le barche iscritte. Molti altri aspetti di natura tecnica sono stati valutati e inseriti nel Regolamento Circoli che andrà in distribuzione nei prossimi giorni. Non resta dunque che attendere la tappa di apertura che farà da battistrada per l’intero campionato.
(Uff. stampa CVL2014)
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Venerdì 1 Novembre presso la sede della Società Canottieri Lecco alla presenza di una cinquantina di Armatori della classe Libera, il Comitato Tecnico del Lario (CTL) struttura nata per volontà della maggioranza dei Circoli Velici del Lario nell’Agosto di quest’anno, ha presentato il programma e il Regolamento del prossimo Campionato Velico del Lario ORC/Metrico 2014. Dal oggi sarà possibile iscriversi attraverso il sistema Online attivato sul portale della manifestazione. Gli Armatori interessati potranno cosi iniziare la marcia di avvicinamento alla serie di regate che si svolgeranno nelle più prestigiose località del Lago di Como a partire dall’apertura prevista il 5/6 Aprile nello specchio acqueo prospiciente lo YCMV a Como per chiudersi il 27/28 Settembre con la Coppa Bellano storica regata organizzata dall’omonimo Circolo posto in una delle località più rinomate del Lario. Sul portale www.lariovela.it/campionatovelico2014 è possibile trovare il Bando di Regata e le informazioni necessarie per l'organizzazione. Nelle settimane a seguire il CTL sarà impegnato in una intensa campagna di promozione presso i Circoli a favore degli Armatori della classe Libera per far conoscere nel dettaglio le novità del Campionato. L’obiettivo e’ di raggiungere nel primo step di verifica previsto per l’11 di febbraio, il numero minimo di iscritti.
Il Circoli Velici del Lario si apprestano ad ospitare un centinaio di velisti provenienti da ogni dove per una manifestazione che nelle intenzioni degli organizzatori diventerà un punto di riferimento per i classe libera ORC e Metrica nell’area laghi del nord d’Italia. La particolare orografia del Lario e la presenza dei due venti di origine termica Breva e Tivano che spirano tutto l’anno con intensita’ comprese tra i 6 e 20 Kn, permette di posizionare campi di regata particolarmente interessanti e per nulla scontati.
Sono previsti sconti sulla tassa d’iscrizione ai primi yacht che regolarizzeranno la loro iscrizione e agli Armatori che decideranno di rappresentare i propri Circoli di Riferimento. L’elenco degli iscritti e a seguire copia dei Certificati di Rating, saranno disponibili sul portale dedicato all’evento. A campionato iniziato sarà altresì possibile visionare ed aggiornare le crew list rendendo trasparente ed agevole anche questo aspetto a tutti i team in gara.
Gli iscritti al Campionato Velico del Lario ORC 2014 avranno ormeggi garantiti presso le strutture dei Circoli Organizzatori dal Venerdì precedente la manifestazione sino a chiusura dell’evento. Una vasta gamma di tipologie di alloggi, che vanno dai campeggi vicino ai posti barca a diversi hotel nelle vicinanze saranno a disposizione per coloro che giungeranno da fuori del territorio. Per chi non partecipa alle regate e per le famiglie sarà possibile usufruire delle numerose strutture ricettive in ambito nautico ma non solo.
Ai media sarà messo a disposizione una speciale sezione del portale dove sarà possibile visionare le classifiche, le foto e i commenti che verranno pubblicati nel proseguo del campionato.
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Venerdì 1 Novembre 2013 alle ore 18:00 presso la sede della Società Canottieri Lecco al termine della prima tornata di prove della 39° edizione del Campionato Invernale Interlaghi, i responsabili del Comitato Tecnico dei Circoli del Lario presenteranno il calendario e il Regolamento del neonato Campionato Velico del Lario 2014 ORC/Metrico. Ci sarà modo di prendere conoscenza dei percorsi di Regata, le suddivisioni delle flotte, i sistemi di calcolo delle classifiche, le procedure per l’ottenimento dei Certificati ORC e la gestione delle modifiche degli stessi in corso d’opera. Molto ricco anche il calendario degli eventi collaterali che coinvolgeranno non solo i diretti interessati ma anche i loro familiari. Nelle settimane a seguire il CTL sarà impegnato in una intensa campagna di promozione presso i Circoli a favore degli Armatori della classe Libera. L’obiettivo e’ di raggiungere nel primo step di verifica previsto per l’11 di febbraio, il numero minimo di partecipanti. Tutti coloro che si iscriveranno entro quella data potranno ottenere il Certificato di rating a prezzo scontato. Il Regolamento prevede infine facilitazioni anche per gli Armatori che si iscriveranno in rappresentanza dei Circoli di Appartenenza.
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Con l'aumento delle regate in One Design sul Lario (per altro sicuramente divertenti e portatrici di un buon numero di partecipanti) si è persa nel tempo l'abitudine di far uscire dai porti le barche che negli anni hanno contribuito a far nascere la passione per la vela a tanti regatanti. Molti di loro pur condividendo l'esperienza OD, ci hanno chiesto d'organizzare una serie di regate per riabilitare queste vecchie glorie con percorsi piu crocieristici facendo contemporaneamente da richiamo anche alle performanti imbarcazioni nate dalle matite di bravi progettisti locali e non solo. Ma come fare a far regatare barche cosi differenti? La storia dei classe libera del Lario e' stata costellata da pochi successi nonostante la buona volonta' di chi di volta in volta si accingeva ad organizzare gli eventi. Analizzate le debolezze dei diversi sistemi sia a livello tecnico che organizzativo ci si e' trovati d'accordo nel dar vita ad un Comitato intercircoli del Lario che potesse unire tutte le forze in campo. In una fresca serata d'estate 2013 sono state poste le basi di questo accordo nominando nel contempo un Comitato Tecnico ristretto a cui affidare il compito di mettere insieme tutte le istanze al fine di dare vita ad un Campionato Intercircoli del Lario.
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Riaperte, grazie alla disponibilita’ della segreteria dell’UVAI, le iscrizioni al Campionato Italo-Svizzero ORC/M che si disputera’ sul Lago Maggiore sotto l’egida del Centrovela Sailing Team con lo Yacht Club Locarno. Sino al 31 marzo prossimo, i regatanti che non sono riusciti a far pervenire per tempo la loro richiesta potranno completare l’iter secondo le procedure previste dal bando di regata. Ben sette le giornate in programma distribuite sull’intera stagione per complessive 13 prove, 4 dedicate a regate sulle boe e tre Offshore di cui una notturna da 50Mn.
Il Lago Maggiore, fara’ dunque da culla alla prima edizione di un Campionato a valenza internazionale riservato a barche di minialtura (Sportboats) e Regata/Crociera che si correra’ secondo il sistema di compensi (rating) ORC (Offshore Racing Congress) con il patrocinio di Swiss Sailing, Federazione Italiana Vela e Unione Vela d’Altura Italiana.
Due le suddivisioni previste per la classe M: M1 per imbarcazioni classificate Minialtura con GPH inferiore o uguale a 690 sec/Mn, M2 per imbarcazioni classificate Minialtura con GPH superiore a 690 sec/Mn. Nella categoria R rientreranno tutte le imbarcazioni in possesso del certificato “Performance”, “Cruiser/Racer” o “Racing”. Due le giornate previste per lo stazza day, la prima si terra’ il 30 marzo a cura dello Yacht Club Locarno alla presenza del capo stazzatore per la svizzera Bruno Frank e a seguire a Cerro di Laveno Nicola Sironi Measurement Committee Chairman e Chief Measurer dell'ORC si occupera’ della flotta Italiana.
Nella location italiana, i campi di regata per le prove inshore, saranno posizionati a centro lago per permettere il regolare svolgimento delle prove con qualsiasi condizione. Il pubblico potra’ seguire l’evento dallo stupendo lungolago, godendo di un panorama unico nel suo genere con le isole Borromee a fare da sfondo. Per le prove offshore, grazie al sistema di tracking Ghostway, che il comitato organizzatore mettera’ a disposizione degli appassionati, sara’ possibile seguire l’intera regata nel megaschermo all’estito all’interno della Club House di Cerro.
Nella vicina Svizzera le regate offshore offriranno ai regatanti un campo assai interessante per le mutevoli condizioni d’aria che solo una tale orografia puo’ offrire con le isole di Brissago a fare sfondo e da waypoint.
Il Comitato Organizzatore e’ operativo da tempo su diversi fronti, dalla logistica a terra e in acqua, alla pianificazione degli eventi a supporto degli armatori (stazza day) per il disbrigo delle pratiche relative alla richiesta dei certificati. Il Regolamento, Il cronoprogramma degli eventi collaterali, il programma delle regate, le barche attualmente iscritte e tutte le indicazioni utili ai regatanti sono disponibili nelle pagine del sito dedicato all’evento www.centrovela.it.
(Redazione Lariovela)
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L’incontro si terra’ a Milano il 10 Marzo 2012 p.v. alle ore 14.30, presso la Sede del Comitato XV Zona Via Piranesi 46, (sala A) Palazzo CONI REGIONALE LOMBARDIA.
L’attivita’ di regata su cabinati e monotipi a chiglia che regatano a compensi e’ sempre stata oggetto di discussioni e di scelte diversificate nei tempi e nei luoghi. L’incontro si pone l’obiettivo di fare il punto sulla vela d’altura e minialtura (cabinati) con particolare riferimento alle potenzialita’ di sviluppo offerte ai Circoli della XV^ zona che fossero interessati ad organizzare sui nostri laghi manifestazioni ORC. Agli armatori sara’ parimenti offerta la possibilita’ di porre domande agli esperti chiarendo aspetti di carattere tecnico ed economico legati all’adozione del sistema ORC. All’incontro saranno presenti Fabrizio GAGLIARDI Consigliere Federale responsabile per la Vela d’Altura FIV e L’Ing. Nicola SIRONI ORC Measurement Chairman.
(Redazione – Lariovela.it)
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Bardolino (lago di Garda)
Sabato scorso nella splendida location del Centro Nautico Bardolino alla presenza di un folto pubblico di regatanti, sono state presentate le novita’ del campionato minialtura area laghi 2012. Tra gli ospiti di rilievo, Fabrizio Gagliardi responsabile FIV altura, l’Ing. Nicola Sironi massimo esperto di regolamentazione ORC in Italia e due prestigiosi progettisti Maurizio Cossutti e Massimo Picco. Dopo i saluti di casa del Presidente del Centro Nautico Bardolino Pierluigi Pozzano, l’introduzione del Presidente della XIV zona Domenico Foschini un escursus storico che ha riguardato le tappe che hanno portato l’area gardesana ad adottare il sistema ORC. Fabrizio Gagliardi nel suo intervento oltre a presentare le novita’ federali in tema di organizzazione generale ha posto le basi di quella che sara’ la programmazione dei campionati minialtura area laghi. Molte le agevolazioni previste dalla federazione a cominciare da quelle inerenti i certificati di rating ORC Club soprattutto per le classi monotipo che in un prossimo futuro dovessero decidere di partecipare a questi campionati.
A tal riguardo e’ stato proposto d'inserire direttamente nei bandi di regata l’entita’ di tali agevolazioni comprendenti questioni di carattere economico ma anche aspetti organizzativi di notevole importanza.
La regolamentazione a proseguito Gagliardi, permette ora deroghe alla regulation 5 ORC per manifestazioni che si sviluppano in aree protette consentendo di fatto l’adozione delle dotazioni di sicurezza previste dalla propria classe. La Federazione sostiene il sistema ORC in quanto al momento e’ l’unico metodo che si basa su dati scientificamente inappuntabili e che in ultima analisi permette di far regatare con soddisfazione una moltitudine di classi veliche insieme. Infine se l’intendimento e’ quello di aumentare la base di utenti alle regate di Campionato del Mondo, Europei o Italiani e’ bene che i regatanti si avvicinino da subito alle metodologie ORC in quanto le uniche adottate da questi appassionanti campionati. L’ing. Sironi dopo una breve presentazione storica ha esposto quelle che sono le differenze riguardo le due tipologie di certificati ORC: L’international e il Club. Il sistema semplificato adottato nel Club si basa essenzialmente sui dati che vengono dichiarati dall’armatore in occasione della presentazione della richiesta del certificato. Tali dati vengono messi a confronto con l’enorme mole di dati presenti nel database dell’archivio orc Il certificato Club non pone limitazioni circa la partecipazione ai campionati altura ad eccezione delle selezioni. Trattandosi di certificato che si basa su elementi non confutati dallo stazzature ha la necessita’ di riservare un piccolo margine di sicurezza e questo spiega il motivo delle piccole o grandi (se sono stati presentati dati incompleti ) differenze tra i due certificati. In fatto di trasparenza il sistema ORC non e’ secondo a nessuno in quanto le verifiche pur essendo non alla portata di tutti possono essere effettuate da tutti gli esperti del settore. Da quest’anno per fugare ogni dubbio migliorando la trasparenza sara’ possibile visionare direttamente sul sito dell’ORC tutti i certificati in vigore. Con l’adozione del margine di scarto dello 0,25% si sono ulteriormente ridotti i contenzioni dovuti essenzialmente ad errori non riconducibili a presentazioni mendaci. La compilazione delle classifiche e’ sufficientemente semplice a patto di avere le informazioni da parte dell’organizzazione in acqua in primis la lunghezza del percorso. Ma il programma di gestione delle classifiche ORC permetterebbe anche di stilare classifiche piu eque ha sottolineato l’intervento di Enea Beretta con l’adozione del sistema a percorso costruito inserendo la variabile intensita’ e direzione del vento. Sono anni ha proseguito Beretta che si discute sul Lario riguardo l’adozione di sistemi che permettano di mettere fine alle giuste questioni legate all’utilizzo di un solo rating soprattutto per le classi piu numerose: J24 e Platu25, FUN e Meteor. I regatanti di queste classi e con loro gli Ufficiali di Regata che sono impegnati nella direzione di gara, sono consapevoli delle limitazioni imposte dall’utilizzo del rating unico che per sua natura non tiene conto della variabile vento. L’introduzione del sistema ORC rispondendo anche a queste necessita’, conclude Enea Beretta permetterebbe di fatto di dare nuovo slancio alle regate a compenso su tutti i laghi ponendo le basi per un ulteriore sviluppo dei campionati minialtura.
In conclusione L’Ing Sironi ha dato chiare risposte anche a coloro che chiedevano spiegazioni circa le differenze di rating riscontrabili su identiche barche. Chi corre in monotipia sa che le attrezzature sono unicamente quelle previste dal regolamento di classe ma se un monotipo decide di partecipare ad una regata ORC puo’ chiedere che sul certificato venga presa in considerazione una modifica al piano velico o alle attrezzature che ritiene di voler apportare sulla proprio imbarcazione. Queste richieste valutate dai responsabili dei certificati in ORC originano differenti rating. Il certificato ORC club non prescrive la stazzatura delle vele ma chiede unicamente che i dati delle misurazioni presentate dall’armatore in occasione della richiesta del certificato siano conformi alla realta’. A tal proposito e’ aramai pratica consolidata ha concluso l’Ing Sironi, in occasione dei campionati ORC il controllo di stazza al/ai vincitori in modo da fugare ogni sospetto inerente tali dati.
Gli interventi che sono seguiti a cura dei progettisti hanno ulteriormente messo in luce le possibilita’ di miglioramento delle prestazioni dei diversi mezzi tutte in accordo con la filosofia ORC. Da quanto traspare dalla lunga dissertazione dei progettisti sembra che le nuove imbarcazioni da regata che usciranno dai cantieri saranno puggere anziche’ ardenti come si e’ storicamente fatto
Data l’importanza degli argomenti e gli sviluppi futuri soprattutto a fronte dei nuovi appuntamenti minialtura in calendario quest’anno per l’area Lario, si sta valutanto l’opportunita’ di organizzare un evento analogo sviluppato in modo che possa dare risposte chiare a Regatanti, Ufficiali di Regata e Segreterie dei Circoli interessati a sviluppare in modo serio le regate a compensi in ORC. Qui alcuni scatti della giornata
(Redazione – Lariovela.it)
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Monza 11-01-2012 Orza Minore
Che dire, non capita di frequente di trovarsi faccia a faccia con personaggi del calibro di Danilo Fabbroni uno dei piu stimati “Rigger” italiani conosciuto in tutto il mondo. L’occasione e’ stata offerta a tutti gli appassionati di vela e di arte marinaresca, dall’Associazione Orza Minore di Monza con una serata dedicata espressamente a questo interessantissimo argomento. Nelle righe che seguono ho cercato di riassumere (il conferenziere mi perdonera’) quanto appreso in quella piacevolissima serata.
Danilo Fabbroni ama definirsi un marinaio d’acqua dolce perche’ nasce sulle sponde di un lago alpino nella vicina svizzera. E’ figlio d’arte il papa’ e’ stato uno degli artefici del moro di Venezia e gli ha insegnato l’arte ma lui ha voluto girare il mondo prima di mettere la testa a posto. Per dieci anni ha fatto il marinaio per gli armatori piu in voga ed e’ proprio in questo periodo che si e’ appassionato a cordame, sartie, drizze etc. etc. Con il patrimonio di conoscenza acquisito apre la sua prima attivita’ la Fabbroni & Vongher a Porto Santo Stefano Grosseto con un amico d’infanzia. In seguito viene chiamato in Harken ad occuparsi dei progetti speciali e all’assistenza tecnica. Ma chi e’ il rigger e soprattutto cosa si intende per rigging? Presto detto il rigging e’ come la cinghia di trasmissione di una automobile serve a far girare il motore, dunque tutto cio’ che serve per tenere in piedi l’albero, regolarlo, issare e ammainare le vele puo’ definirsi rig. Purtroppo come per i motori ci si accorge del rig solo quando iniziano i problemi. Ma in senso piu generale in rigging e’ l’arte di tenere ferme delle cose con corde ed arganelli. Anche montare impalcature per un teatro e’ rigging. L’attrezzatura di coperta centra e non centra con il rigging a meno che non ci sia di mezzo una drizza od una scotta. Quando dunque ci si deve occupare del rigging? Almeno tutte le volte che prendiamo a noleggio una imbarcazione prima dell’uscita in mare. Non serve un occhio esperto basta guardare con attenzione e ragionare su cio’ che si osserva. Sulla propria barca ci si dovra’ occupare del rig almeno una volta a stagione. Importante salire sull’albero per dare un’occhiata con la stessa frequenza. Uscire in mare su una barca a noleggio senza aver fatto un giro sull’albero per una attenta verifica puo’ costare caro. Attenzione agli stralli di prua quando si utilizzano i winch motorizzati. Per evitare spiacevoli inconvenienti soprattutto durante la navigazione notturna, conviene portare tutte le drizze a poppa per evitare che si attorciglino sullo strallo. Se avanza drizza nella parte alta dello strallo perche’ la relinga e’ piu corta e’ meglio spostare il rollafiocco piu in alto in tal modo si evitera’ che la drizza possa finire accattivata nella parte alta dello strallo causando inconvenienti all’intera attrezzatura. Questo fatto succede con tutti i rollafiocchi indipendentemente dalla loro qualita’. Non dimenticate di portarvi la drizza di riserva quando vi fate issare sull’albero! Le lande e gli attacchi vanno guardati attentamente e se ci sono dubbi meglio impiegare particolari sostanze che ci permettono di mettere in risalto le cricche. Un capitolo a parte sono le coppiglie che devono essere protette con del silicone onde evitare che si possa incattivare un cima o peggio una vela. Meglio preferire le tradizionali a quelle ad anello. Vanno aperte non piu del 40% perche bisogna tener presente che puo’ capitare di doverle rimuovere in condizioni difficili. La testa e soprattutto la base dell’albero vanno attentamente controllati. I rivetti di acciao nel profilati di alluminio non vanno bene perche’ costituiscono una pila voltaica. Meglio interporre Duralac quando si devono accoppiare componenti di diversa natura. La corrosione in una barca puo’ essere causa di una riduzione del carico di rottura del 70%. Gli alberai spesso si dimenticano di drenare i loro alberi cosi all’interno si possono trovare litri di acqua salmastra che e’ la fonte principale della corrosione. Verificare bene le lande gli attacchi e i punti dove le sartie passano dalle crocette. Va tolto tutto cio’ che ci impedisce di vedere bene silicone gomma autovulcanizzante etc. etc. I liquidi penetranti ci permettono come gia detto di verificare se ci sono cricche. Controllare l’attacco del paterazzo e sull’albero i terminali a mezza sfera che devono uscire senza subire deviazioni. Anche le barche in banchina che risentono di forte risacca per effetto fatica sono maggiormente soggette a rotture. Le sartie in tondino o spiroidale devono aver installati i terminali dotati di uno o due giri di riduzione di materiale. Si tratta di una sorta di fusibile che ci permette di valutare se la sartia e’ a fine vita. Le crepe piu pericolose solitamente sono quelle oblique (ortogonali alla lunghezza della sartia) riscontrabili dopo opportuno smontaggio nella parte a fungo del tondino. Quelle parallele non pregiudicano la tenuta della sartia. In ogni caso e’ bene tenere sempre d’occhio il fusibile di sicurezza inserito nel terminale che serve anche a segnalare le sofferenze dovute al disallineamento. Verificare bene anche i tornichetti e se sono protetti da tubi, fasciature etc. e’ bene rimuovere il tutto almeno una volta all’anno. La pulizia della barca e’ importante non solo per questioni estetiche ma perche’ ci permette di controllare con dovizia tutti i particolari della stessa. Se lo spiroidale ha qualche legnuolo rotto e’ bene procedere con solerzia alla sostituzione. Spesso i terminali bassi sono maggiormente soggetti a corrosione perche’ il salmastro si accumula piu facilmente di quelli in alto. Anche dei terminali pressati non correttamente troppo o troppo poco sono fonte di guai. Attenzione a quelle lande montate su ponticelli inadatti allo scopo che presentano deformazioni. Attenzione alle lande non perfettamente allineate o ai girafiocco posti sotto coperta perche’ piu difficili da allineare con alberi particolarmente flessibili soggetti ad importante aggolettamento (inclinazione dell’albero verso poppa ndr). In mediterraneo il sartiame in spiroidale va cambiato ogni sette anni. Meglio disalberare almeno ogni 10 e sostituire le lande intorno ai 20. Tanti anni fa si potevano trovare in commercio degli spiroidali di fattura anglosassone che erano eccezionali. Purtroppo dato il loro alto costo sono andati progressivamente sparendo.Tutto quanto si trova oggi sul mercato e’ di origine orientale di scarsa qualita’. Nel caso di sartie in tontino si puo’ tranquillamente attendere 10 - 12 anni prima della sostituzione ma tutto naturalmente dipende anche dalle condizioni d’uso del mezzo. Il tondino deve essere di Nitronik 50 che e’ un acciaio amagnetico che resiste piu del doppio del AISI 316 comunemente impiegato nella nautica.
Se vi capitasse di trovare sartiame in tondino AISI 316 bello lucente dovete necessariamente procedere alla sostituzione perche' inadatto. Se spostiamo la nostra attenzione al cordame il discorso si fa un po piu complicato perche’ dipende dal materiale di fabbricazione. Tenete presente che in Italia abbiamo la Gottifredi/Maffioli che fa delle cime che ci invidiano in tutto il mondo! In termini di tenuta ogni qualvolta facciamo nodi togliamo il 50% del carico di rottura. Con una buona impiombatura invece riusciamo a garantirci il 95% del carico dichiarato dal costruttore. Moitessier diceva che “la vita e’ troppo breve per imparare ad impiombare” ed aveva ragione. Avete mai provato ad effettuare una impiombatura seguendo dei disegni? La vela non e’ solo navigazione o competizione ma soprattutto arte e cultura marinaresca. Gli ingranaggi dei winch devono essere ingrassati mentre i nottolini solo oliati. Questa operazione deve essere effettuata almeno ad ogni stagione anche per valutare se c’e’ ristagno di acqua salmastra nel basamento che a lungo andare finisce col corrodere le viti e i perni. Esiste una formula empirica che ci permette di dimensionare adeguatamente un winch. Basta sommare alla LOA (lunghezza fuori tutto ndr) il numero 13 ed il gioco e’ fatto! Un winch da 40 ad esempio sara’ adatto per ul 27 piedi. E il suo valore significa che e’ in grado di moltiplicare di quaranta volte il nostro sforzo. Nella realta’ e meno intorno a 32- 35 per effetto degli attriti. Dovendo scegliere quale attrezzatura montare sulla nostra barca io non avrei dubbi: un buon battcar per la randa e un altrettanto girofiocco. Se questa attrezzatura e’ stata installata bene cambiera’ radicalmente la vostra vita in barca. Controllate spesso le viti che sostengono il battcar perche’ nel caso si allentassero posso bloccare la discesa della randa. Per verificare la centratura dell’albero montate un metro a bandella sul carrello della randa e portate lo stesso nei punti di congiunzione con gli ordini delle crocette. Misurando alla base delle lande (sperando che siano state montate a dovere) dovrete ritrovare esattamente gli stessi valori a dritta e sinistra. Sui carrelli del battcar o del trasto e’ bene dopo averli lavati accuratamente stendere un velo di McLube un olio tissotropico che migliora notevolmente lo scorrimento degli stessi. Un discorso a parte sono i bozzelli anche in relazione al loro uso. Va tenuto presente che un bozzello che ha un rinvio di 180° sara’ soggetto ad un fattore di carico di 200% (es. bozzello a poppa dello spy) mentre con un angolo di rinvio di 30° il fattore di carico e’ del 52% (es. rinvio della scotta). Molto altro e’ stato trattato in quelle serata, per tutti coloro che fossero interessati a migliorare le proprie conoscenze consiglio di leggersi il libro di Fabbroni “Rigging dell’editore Incontri Nautici. Qui alcuni scatti della serata
(enea beretta Lariovela.it)
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