Rally Velico Del Verbano Comunicato di chiusura evento 
Un forte temporale si scatena nel temibile canalone decimando la flotta

C’e’ gia chi lo ha ribattezzato il Fastenet del lago o chi addirittura spingendosi oltre, la Sidney Hobart del Verbano. Sembra impossibile che in un lago prealpino si possano determinare situazioni proibitive ma cosi e’ accaduto nella notte tra sabato e domenica dello scorso fine settimana in concomitanza con la seconda edizione del Rally Velico del Verbano. Sembra proprio che l’ira di Giunone abbia scatenato venti ed onde talmente insidiose da provocare il ritiro del settanta percento delle imbarcazioni partenti. Alle 17:10 in occasione del segnale di via, una inverna (vento termico da sud ndr) di circa 3 m/s sospinge le imbarcazioni suddivise nelle tre categorie A, B, Comet, e x due verso l’alto lago e nulla fa presagire che di li a poco si sarebbe scatenato il piu temibile dei temporali estivi. Il servizio di routage dell’organizzazione grazie al sistema di trasponder Ghostway installato sulle imbarcazione in grado di localizzare istante per istante la posizione degli equipaggi, avvetiti i prodomi dell’instabilita’ si accinge a stilare un comunicato ai partecipanti. Una profonda depressione e’ presente nella valdossola e l’intesita’ dei venti da essa generata e’ marcatissima. Nonostante cio’ la previsione a breve non e’ preoccupante. Si decide di innalzare il livello di preallarme dal grado 1 al grado 2 ma ancora non si ritiene di avvisare i concorrenti in quanto nel basso lago i temporali sono in via di dissolvimento. Nel frattempo un forte vento da Nord Est con punte intorno ai 30 Kn (Maggiore) si insinua nella parte alta del lago provocando un importante moto ondoso. Nel canalone che qualcuno ha ribattezzato stretto di Bass la corrente e le onde si fanno insidiose e la risalita di bolina stretta alquanto difficoltosa. Molte imbarcazioni con i candelieri ripetutamente in acqua decidono di mettersi a secco di vele in attesa che la situazione migliori. Intanto un'avaria al timone costringe al ritiro "Catundra" di Andrea Marelli in testa sino a dopo il passaggio delle isole di Brissago altre avarie costringono al ritiro le imbarcazioni che si trovano nel canalone sotto temporale. Le telefonate si susseguono c’e’ chi ha rotto una sartia chi il carrello del fiocco chi una vela, insomma la situazione si fa preoccupante. Gli equipaggi in doppio allo sfinimento decidono di ritirarsi cercando un ridosso per prendere fiato ma la situazione non e’ delle piu facili perche’ pare che imbarchino acqua a causa di una baderna non perfettamente rifatta. Intanto il Franchi 28 "ITA-2812" di Gabriele Sella grazie all’efficienza del mezzo e alla professionalita’ dell’equipaggio raggiunge la boa luminosa di Belgirate e verso le 01:15 si accinge a tagliare la linea di arrivo portanto a termine la sua regata. Ad attenderli il gommone dell’organizzazione che insieme ai complimenti gli affida una bottiglia di pregiato Champagne per i meritati festeggiamenti. "Sono stanti momenti indimenticabili" riferiranno in seguito i regatanti. Rimangono in gara il Surprise "Kebirba" ITA 1331 di Tomaso Marmount e il Comet 1050 "Forever in the wind" del vicepresidente del CST Augusto Deghi che arriveranno rispettivamente alle 02:38 e 03:38 con un ora esatta di distacco l’uno dall’altro Alle 04:10 la sala operativa del Centrovela Sailing Team presidiata dall’Ufficiale di Gara Enea Beretta chiude i battenti non prima d’essersi assicurato che tutti i regatanti siano in salvo presso i porti limitrofi. Alle 18:30 della Domenica alla presenza di una nutrita rappresentanza degli equipaggi la cerimonia delle premiazioni seguita dal un rinfresco degno delle migliori organizzazioni. La manifestazione godeva del patrocinio di partners istituzionali quali l’Assessorato allo Sport e Turismo del Comune di Laveno Mombello e della Federazione Italiana Vela. Un grazie particolare va ai marinai della vedetta della Capitaneria di Porto e del servizio di Guardia Costiera del Verbano che hanno vegliato tutta la notte sulla sicurezza dei regatanti e al servizio di routage dell’organizzazione per la preziosa consulenza ai regatanti. Il sistema di localizzazione fornito da Lariovela.it si e’ dimostrato determinante per affrontare con tempestivita’ le situazioni di potenziale pericolo senza contare che mogli /mariti morose/morosi grazie alle credenziali fornite dall’organizzazione hanno potuto seguire in internet le evoluzioni dei propri cari. Lo storico delle rotte rimarra’ a disposizione dei singoli regatanti e curiosi per circa un paio di mesi. Il definitiva il Rally Velico del Verbano si dimostra sempre di piu’ una regata per “veri marinai” con buona pace di tutti coloro che insistono nel definire il Verbano un lago “poco arieggiato”. Nel fotoalbum una selezione dei migliori scatti a cura di Comet285.it e Lariovela.it.
(Redazione Lariovela.it)


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